Nel cantiere delle Rime di Petrarca: Carducci e il commento di Silvano da Venafro
DOI:
https://doi.org/10.60923/issn.3035-1936/23627Parole chiave:
Petrarca, Carducci, commenti, postille, Carrer, Silvano da VenafroAbstract
Nel 1876 Carducci consegnava alle stampe l’edizione delle Rime di Francesco Petrarca sopra argomenti storici morali e diversi per i tipi di Francesco Vigo di Livorno, mentre nel 1899, insieme con Severino Ferrari, pubblicava interamente le Rime con Sansoni di Firenze, a partire dal neo-riscoperto autografo, il manoscritto Vaticano latino 3195. In questi decenni di studio, Carducci lavorò instancabilmente al testo dei Rerum vulgarium fragmenta. Ne sono ulteriore testimonianza le postille autografe conservate su almeno tre delle stampe del Canzoniere custodite presso la sua biblioteca bolognese. In questa sede, saranno oggetto di studio le annotazioni apposte da Carducci sul primo dei volumi delle Rime di Francesco Petrarca col commento del Tassoni del Muratori e di altri edito a Padova nel biennio 1826-1827. Le note carducciane derivano tutte dal commento di Silvano da Venafro del 1533. L’intento è dunque quello di censire e analizzare le glosse di Carducci depositate su queste pagine, così da ripercorrere, anche attraverso le sue rapide note, le fasi preparatorie del suo lungo lavoro sulle Rime di Petrarca.
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